Siete pronti per la Trebbiatura dell’orzo?
Sono arrivati i primi forti caldi,
questo per noi vuol dire che l’orzo è secco al punto giusto!
Siamo pronti a immergerci nelle bionde fronde e cominciare il raccolto!
La trebbiatura è un gran momento, sia per la produzione sia per lo spirito.
Intorno a questa pratica sono nate ballate e leggende, perché è un momento magico,
quasi intimo tra la natura e noi comuni mortali che ne assaporiamo i frutti.
Vorremmo mostrarvi la magia, il percorso del nostro orzo,
prima che diventi birra, prima che diventi convivialità.
Vogliamo mostrarvi il potenziale racchiuso in un chicco.
La trebbiatura a Oltrermondo
La prima selezione dell’orzo avviene direttamente in campo.
Esaminiamo i chicchi: scegliamo solo i più tosti, i più sani, i migliori.
Lo ripuliamo da altri semi, lo soffiamo, lo soppesiamo in mano con orgoglio, chicco per chicco.
A questo punto siamo pronti per stoccarlo nei sacconi e portarlo alla nostra cella frigo esterna.
Rimarrà lì per circa 60 giorni, dopodiché, sarà pronto per germinare.
Ma se è vero che gli esami non finiscono mai, anche per l’orzo, le prove continuano.
Terminato il periodo di dormienza, verrà analizzato per valutare se ha le caratteristiche opportune per diventare malto, se la valutazione sarà positiva, affronterà un secondo esame, verrà analizzato per vedere se contiene alfa tossine e se è conforme al mercato alimentare.
Gli amici della” Malteria Italiana Artigianale” si occuperanno di tutto questo.
Appena riceveremo un loro ok, saremo pronti a mandargli i nostri primi 100 quintali che torneranno da noi sotto forma di malto.
Non un malto qualunque, ma un malto pensato proprio per Oltremondo.
Un malto chiaro, utile per la produzione la base di tutte le nostre birre.
Dopo 2 settimane il nostro lotto è pronto per tornare a casa e siamo pronti a produrre nuove birre!
La festa e Le ballate di ieri e di oggi.
Come dicevamo, la trebbiatura è sempre stata una grande festa, sin dai tempi antichi,
perché raccoglie tanta gente per tante ore nei campi, ma la stanchezza lascia il posto all’euforia,
quando è il momento della Ventora (https://birraoltremondo.it/birre/ventora/) che come mostra l’etichetta della nostra birra omonima, illustrata da Davide Chiacchiarini, è tempo di una pausa, un orologio aggrappato alla mongolfiera …ed è subito merenda.
Il tempo di sciogliere la Gluppa
https://www.facebook.com/oltremondobirrificiocontadino/photos/a.1674659842754238/3099706183582923/) , la cesta o il sacchettino che il lavoratore porta nel campo.
Un tempo, ancora più rigenerativa era la cena, dopo la battitura a mano nell’aia, ognuno portava qualcosa e si mangiava e ballava fino a tarda notte.
Ora son cambiati i mezzi, i tempi, ma non mancano i vicini che ti raggiungono nei campi per una birretta in compagnia, quando cala il sole …e le birrette avvolgono e celebrano quel senso di soddisfazione e stanchezza giornaliero.
E a proposito di festa! Conoscete la ballata di John Barleycorn ,che tradotto, sarebbe il nostro: Giovanni Chicco d’Orzo?!
E’ una leggendaria canzone del folklore inglese del 1600, una delle versioni più note è arrivata a noi tramite i traffic https://youtu.be/t8878chOvfI
Rappresenta la personificazione della birra e del whisky, della sua vita da chicco d’orzo, della sua crescita, della sua morte e della sua rinascita.
Si dice che l’ultimo fascio di orzo veniva abbattuto con il lancio delle falci di tutti, così da dividerne le colpe.
È una storia affascinante, che riassume un po’ il nostro percorso e quello di chi ci ha preceduto.
Quindi prima di tornare nei campi, vi lasciamo con il testo di questa canzone.
In alto le falci e in alto le birre e consacriamo questa rinascita!
Buona trebbiatura a tutti noi,
che il raccolto sia abbondante e la sete dissetata!
John Barleycorn must die
There were three men came out of the West, their fortunes for to try And these three men made a solemn vow John Barleycorn must die They’ve plowed, they’ve sown, they’ve harrowed him in Threw clods upon his head And these three men made a solemn vow John Barleycorn was dead |
C’erano tre uomini che venivano da occidente, per tentare la fortuna e questi tre uomini fecero un solenne voto John Barleycorn (1) deve morire loro avevano arato, avevano seminato, loro avevano dissodato e avevano gettato zolle di terra sulla sua testa e questi tre uomini fecero un solenne voto John Barleycorn era morto |
They’ve let him lie for a very long time, ‘til the rains from heaven did fall And little Sir John sprung up his head and so amazed them all They’ve let him stand ‘til Midsummer’s Day ‘til he looked both pale and wan And little Sir John’s grown a long long beard and so become a man |
lo lasciarono giacere per un tempo molto lungo, fino a che scese la pioggia dal cielo e il piccolo sir John tirò fuori la sua testa e lasciò tutti di stucco loro l’avevano lasciato steso fino al giorno di mezza estate (2) e fino ad allora lui era sembrato pallido e smorto e al piccolo Sir John crebbe una lunga lunga barba e così divenne un uomo |
They’ve hired men with their scythes so sharp to cut him off at the knee They’ve rolled him and tied him by the way, serving him most barbarously They’ve hired men with their sharp pitchforks who’ve gripped him to the heart And the loader he has served him worse than that For he’s bound him to the cart They’ve wheeled him around and around a field ‘til they came onto a barn And there they made a solemn oath on poor John Barleycorn |
Loro avevano assoldato uomini con falci veramente affilate per tagliargli via le gambe l’avevano avvolto e legato tutto attorno, trattandolo nel modo più brutale avevano assoldato uomini con i loro forconi affilati che avevano conficcato nel (suo) cuore e il carrettiere lo trattò peggio di così perché lo legò al carro e andarono con il carro tutto intorno al campo finché arrivarono al granaio e fecero un solenne giuramento sul povero John Barleycorn |
They’ve hired men with their crabtree sticks to cut him skin from bone And the miller he has served him worse than that For he’s ground him between two stones And little Sir John and the nut brown bowl and his brandy in the glass And little Sir John and the nut brown bowl proved the strongest man at last |
Assoldarono uomini con bastoni uncinati per strappargli via la pelle dalle ossa e il mugnaio lo trattò peggio di così perché lo pressò tra due pietre e il piccolo Sir John con la sua botte di noce (3) e la sua acquavite nel bicchiere e il piccolo sir John con la sua botte di noce dimostrò che era l’uomo più forte dopo tutto |
The huntsman he can’t hunt the fox nor so loudly to blow his horn And the tinker he can’t mend kettle or pots without a little barleycorn |
Il cacciatore non può suonare il suo corno così forte per cacciare la volpe e lo stagnaio non può riparare un bricco o una pentola senza un piccolo (sorso) di grano d’orzo. |